Lettera aperta: annullare il nuovo polo scolastico sopra le orchidee a Monfalcone
Proponiamo integralmente al lettera aperta: annullare il nuovo polo scolastico sopra le orchidee a Monfalcone
Gentile Sindaco del Comune di Monfalcone
Dott.ssa Anna Maria Cisint
In riferimento al documento “CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI PERVENUTE ALLA VARIANTE N.69 AL P.R.G.C. ADOTTATA CON D.C. N. 31 IN DATA 26.10.2023. AVVISO DI DEPOSITO
PUBBLICATO SUL B.U.R. N.46 DI DATA 15.11.2023”, che risponde alle osservazioni presentate da 3 Associazioni alla suddetta Variante, segnaliamo che in questi giorni abbiamo potuto osservare nel sito oggetto dell’intervento urbanistico una fioritura di circa 60 orchidee del tipo Ophrys apifera presenti in molti prati stabili ( si allegano alcune foto).
Nel documento citato in premessa si riporta che la Variante è stata esclusa dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica, in quanto il “Rapporto preliminare ambientale” non ha ravvisato questa necessità. Tra i criteri da considerare ai fini della valutazione degli impatti, si considerano le seguenti componenti ambientali: qualità dell’aria; qualità delle acque; uso del suolo; rifiuti; rumore; emissioni luminose, radiazioni; vibrazioni; flora, fauna e biodiversità; patrimonio culturale; paesaggio; salute umana; popolazione; mobilità.
Diversi di questi temi sono pesantemente toccati dalla variante, dal consumo del suolo, alla popolazione e la mobilità.
Grazie all’accoglimento delle osservazioni presentate dall’Associazione Rosmann abbiamo ottenuto la relazione dott.Geol.Iadarola, che individua la falda ad una profondità media di 1,6 m, rientrando il sito nella “Categoria azzonativa geologica B – Aree con problemi geologici che condizionano l’utilizzo urbanistico (…) in cui sono presenti problematiche di carattere geotecnico, idraulico e idrogeologico, tali da condizionare l’utilizzo dei luoghi all’applicazione di specifiche prescrizioni per la conoscenza preventiva del sottosuolo al fine di garantire l’equilibrio geomorfologico e idrogeologico locale, [per cui] saranno necessarie indagini specifiche per risolvere i problemi di portanza e di cedimenti in relazione alla posizione ed oscillazione della falda sotterranea”.
Trattandosi di edifici che dovranno ospitare soprattutto minori è particolarmente importante affrontare per tempo queste criticità e ciò è stato reso possibile dalla collaborazione espressa nelle osservazioni della società civile.
Riguardo alla componente flora e biodiversità è del tutto evidente, viste le fioriture osservate in questi giorni e da noi ben documentate, che il tema non è stato affrontato con sufficiente accuratezza, se un elemento così importante e caratterizzante l’identità del territorio è sfuggito a chi ha predisposto questa documentazione.
Le conclusioni del rapporto, fatte proprie dalla Giunta comunale, specificano che la variante in oggetto non produce impatti significativi sull’ambiente escludendo la successiva fase di V.A.S.
Chiediamo quindi quali indagini floristiche sono state compiute per giungere a questa conclusione.
In un recente incontro con il vicesindaco sig.Garritani abbiamo sottolineato l’esigenza che il Comune si doti di competenze in campo naturalistico, anche solo con l’incarico ad un esperto e ci eravamo resi disponibili, sempre in un’ottica costruttiva e collaborativa, di fornire anche il nominativo di un naturalista che oltretutto ha già collaborato con questa Amministrazione. Ci è stato risposto che non ce n’è la necessità.
Questa vicenda della variante n.69 invece mostra che con una maggiore attenzione agli aspetti naturalistici del nostro pregiato territorio si può migliorare la qualità della pianificazione.
In conclusione, se ci è consentito, sottolineiamo l’inutilità di abbellire il centro cittadino con tanti fiori, se poi la flora autoctona del territorio viene seppellita sotto il cemento ed è una perdita dalla quale non si potrà più tornare indietro.
ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA “EUGENIO ROSMANN”
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Di seguito le foto scattate in questi giorni nel prato stabile
