Appello al Sindaco di Monfalcone per la nuova centrale a turbogas
Gentile Sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint
In seguito al Decreto del Ministero della Transizione Ecologica di concerto con il Ministero della Cultura n. 382 del 24/09/2021 che esprime un parere positivo di compatibilità ambientale subordinato al rispetto di condizioni ambientali al Progetto di modifica della centrale termoelettrica di Monfalcone (GO), le sottoscritte Associazioni chiedono al Comune di Monfalcone di porre in essere ogni possibile iniziativa per scongiurare la realizzazione di una nuova mega centrale alimentata da fonti fossili sul sedime della vecchia centrale.
Il webinar svolto il 7 ottobre scorso al quale hanno partecipato le nostre Associazioni e che ha visto la partecipazione degli esperti nazionali per l’energia di Legambiente e WWF Italia, ha messo chiaramente in evidenza come non vi sia alcuna necessità di nuovi impianti a gas, che l’urgenza di affrontare la crisi climatica richiede di procedere speditamente verso la transizione ecologica con una rapida de carbonizzazione del sistema di produzione, e che l’investimento non sarebbe per nulla sostenibile se non fosse per il discutibile meccanismo del Capacity market, ovvero il sostegno dello Stato, che lo rende quanto mai redditizio sotto il profilo finanziario.
Contro il suddetto decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR entro 60 giorni e in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
L’impegno di affrontare un ricorso amministrativo non è sostenibile per piccole realtà di volontariato come le nostre, che pur hanno messo in atto quanto nelle rispettive possibilità, perciò riteniamo che solo l’Amministrazione comunale sia in grado di sostenere questo impegno e si invita a valutare questa possibilità.
Nel merito del ricorso da proporre, crediamo sia importante valutare la correttezza dei dati riportati nello Studio d’impatto ambientale, soprattutto dove si confrontano gli impatti della futura centrale turbogas con quelli del vecchio impianto, considerato che nella richiesta di rinvio a giudizio dell’ex direttore della centrale – e di A2A Energie future SpA per la Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche – si ipotizza la mancanza di dati relativi alle emissioni e la scarsa affidabilità dei dati comunicati.
Tali ipotesi avanzate dalla Procura della Repubblica di Gorizia pongono in dubbio la correttezza dello Studio d’Impatto Ambientale presentato nella procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale al Ministero per la Transizione ecologica.
Le sottoscritte Associazioni restano a disposizione per fornire nominativi di legali ed esperti del settore energetico che possono fornire contributi qualificati a sostegno della causa.
Confidando in un positivo riscontro alla nostra proposta, ringraziamo per l’attenzione e porgiamo distinti saluti.
Firmato
Comitato Rione Enel Monfalcone
Circolo Legambiente “Ignazio Zanutto” di Monfalcone
Gruppo san Valentino – Cittadini per la salute Monfalcone
Associazione Ambientalista Eugenio Rosmann Monfalcone