Monfalcone ha avuto un discreto patrimonio arboreo e speriamo che si mantenga tale, anche se in questi ultimi anni alcuni eventi ne hanno determinato la sua riduzione.
Nell’ordine:
1. febbraio 2016, taglio degli alberi di via Tartini a cui non è seguita alcuna nuova piantagione e anzi è stata effettuata la cementificazione delle aiuole che li ospitavano.
Per questo caso si chiede di ripiantare degli alberi di medie dimensioni, auspicabilmente autoctoni.
2. intervento su alcuni pini di via Marziale, con abbattimenti iniziati già nel 2016 a causa di azioni legali contro il comune, intervento che vede la conclusione in questi giorni. Anche in questo caso si chiede la piantagione di alberi autoctoni con una chioma capace a riqualificare la via come era in precedenza.
3. nel caso dei cipressi del parco della Marcelliana, che in questo periodo del lock down è stato fondamentale per il benessere di tanti cittadini, soprattutto bambini e ragazzi, si chiede di ricollocare dei nuovi cipressi per non perdere il disegno del filare.
Infine ci ricordiamo di aver segnalato, quando ai lavori pubblici c’era l’assessore Bou Konate, il taglio di parecchi alberi lungo il canale De Dottori all’altezza del ponte pedonale che porta a via Rossini , a cui anche in questo caso non è seguito alcun avvicendamento, sarebbe bello che ora si provvedesse a sistemare lungo il corso d’acqua almeno qualche salice.
Per molti anni abbiamo proposto un Regolamento del verde pubblico e privato, elaborato dall’Associazione sul modello di quelli di Bologna e Trieste, sempre senza successo: di recente è stato integrato il Regolamento edilizio con una parte dedicata.
Grazie mille per l’attenzione
Associazione ambientalista Eugenio Rosmann