Domenica 11 giugno: escursione al Lisert, patrimonio naturalistico di Monfalcone (con Paolo Utmar)
Domenica 11 giugno: Monfalcone
Escursione: Il Lisert: fiore all’occhiello per il patrimonio avifaunistico dell’Alto Adriatico
Guidata dall’ornitologo Paolo Utmar
Ritrovo: ore 8.30 – parcheggio delle Terme Romane.
Tutti i monitoraggi, sia storici e sia attuali, evidenziano l’elevata ricchezza di specie nell’area di Monfalcone, ai massimi livelli rispetto al panorama Italiano ed in evidenza a livello europeo. Questa ricchezza è la conseguenza della prossimità di ambienti umidi e ambienti aridi, poiché l’area rappresenta una zona di cerniera tra il Carso e la costa adriatica, alta e rocciosa da una parte, bassa, fangosa e sabbiosa dall’altra. La molteplicità di specie nidificanti e svernanti trova conferma nei diversi monitoraggi avifaunistici realizzati in questi anni, come la piattaforma ORNITHO.IT e MITO del Ministero dell’Ambiente.
La Sterna zampenere, osservata di recente presso il Lisert, anche se non nidificante denota l’attrattività del sito per specie molto rare. Specie presenti nonostante gli usi impropri e i forti disturbi presenti nell’area, dalla presenza di pescatori, i cani vaganti senza guinzaglio, gli scarichi di rifiuti, persino ill motocross. Quindi se gli studi ornitologici indicano risultati paragonabili a quelli dell’Isola della Cona o della Val Cavanata, bisogna considerare che al Lisert manca del tutto una gestione e ogni forma di tutela attiva. La resilienza di quest’area dimostra che, nonostante gli interventi antropici, gli insediamenti industriali, i porti nautici, le aree portuali, le infrastrutture, si mantiene comunque un’elevata naturalità.
L’Associazione ambientalista Eugenio Rosmann, già WWF Isontino, da molti anni chiede alle amministrazioni comunali e regionali di ativarsi per dare una tutela ad un’area così importante, istanze rimaste finora inascoltate. L’attuale Zona Speciale di Conservazione ZSC al Lisert interessa circa 40 ettari, tutti in ambiente salino esposto a marea. Si rende quindi necessario un ampliamento, che includa lo stagno e il canneto, caratterizzate da acque dolci e il bosco litoraneo. Una sorta di zona buffer tra il fiume Timavo e la zona industriale-portuale, anche con una valenza paesaggistica.
Si cita come modello la città di Capodistria, unico porto commerciale della Slovenia con traffici in netta espansione, che di recente ha tutelato 122 ha di ambienti umidi presenti lungo la costa, oggi compresi nella Riserva della Val Stagnon.
Nell’ambito delle escursioni rimaverili che l’Associazione ambientalista Eugenio Rosmann ha promosso in coordinamento con il centro visite del Lago di Pietrarossa, si propone un’escursione naturalistica nella giornata di domenica 11 giugno, con ritrovo alle ore 8.30 al parcheggio delle Terme Romane, per osservare l’avifauna (e non solo) del pregiato sito del Lisert, guidata dall’ornitologo Paolo Utmar, con rientro verso le 12.30. Il Lisert, oltre alla presenza delle Terme romane, prima dello sviluppo industriale ospitava coltivazioni di riso e fin dopo l’ultima guerra era pascolato a bovini, sulle isole Clare e nella grande palude circostante. Come detto, la parte ancora esistente del canneto, oggi é tra le eccellenze nazionali per la presenza di uccelli nidificanti e sveranti e questo sarà l’oggetto della visita con la guida naturalistica Paolo Utmar. Per l’escursione a partecipazione libera, si consigliano scarpe ed abbigliamento sportivo e preferibilmente un binocolo.