“Rettili: le lucertole… e non solo” di Tiziano Fiorenza
Con questa mostra virtuale dal titolo “Rettili: le lucertole… e non solo” di Tiziano Fiorenza, vediamo altre foto della classe dei vertebrati, che prende spunto dal libro Rettili del Friuli Venezia Giulia dello stesso autore.
Oltre alle Lucertole, in questa mostra vediamo anche degli orbettini e il famoso Proteo delle cavità carsiche.
La lucertola è la protagonista della fauna campestre della nostra Regione, ma anche della montagna e della città. Le lucertole campestre e muraiola sono le più comuni ed amano gli ambienti soleggiati, i muretti a secco, i prati aridi e le campagne. Da bambini è capitato a tutti di trovare la coda spezzata di una lucertola che continuava a muoversi, infatti questo animale mette in atto questo meccanismo di autodifesa. Il distacco della coda è legato a potenti contrazioni muscolari ed è utilizzato per sfuggire e confondere il suo predatore. Col tempo, la coda ricresce fino a riacquisire il suo aspetto iniziale.
Abbiamo inserito anche l’orbettino (Anguis fragilis), che è della famiglia Anguidae nonostante sembri un serpente per la mancanza delle zampe, ma in realtà si tratta di una lucertola.
Poi il Proteo (Proteus anguinus), un l’anfibio della famiglia dei Protei, animali ciechi e privi di occhi, una specie completamente acquatica che vive esclusivamente nelle acque sotterranee del Carso triestino e goriziano, delle Alpi slovene, della Croazia e della Bosnia ed Erzegovina.
La guida introduce al mondo dei rettili presenti nel Friuli Venezia Giulia: dalle Tartarughe ai Gechi, dalle Lucertole ai Serpenti, tra i quali le Vipere. Qualcuno, probabilmente, leggendo i nomi delle ultime due categorie avrà provato un comprensibile senso di repulsione: in realtà la maggior parte delle specie sono innocue e inoffensive, al contrario di quanto leggende e credenze popolari raccontino. Quanto alle vipere sono sì velenose, ma si tratta di animali tranquilli che, se disturbati, tendono sempre a fuggire e attaccano solo per reazione difensiva. Saper distinguere le specie di rettili e conoscere le loro abitudini è quindi indispensabile per effettuare escursioni e passeggiate in sicurezza e tranquillità. Questo ci consente la guida di Tiziano Fiorenza: grazie alla quantità di informazioni e di immagini sulle 28 specie che abitano il nostro territorio, stimola anche la voglia di scoprire, conoscere, approfondire ed ammirare questi particolari abitanti dei nostri mari, lagune, prati, stagni, boschi e montagne.
Potete avere maggiori informazioni sul libro sul sito della casa editrice CO.EL.:
http://www.editricecoel.it/RET.html
Prossimamente vedremo la mostra dei rettili dedicata ai serpenti.
Potete vedere la mostra anche su Facebook alla pagina della associazione.