Tutti i vincitori della sesta edizione 2023 dei Premi ambientali 2022
Si è tenuta il 4 febbraio al Palazzetto Veneto la cerimonia di consegna dei premi ambientali dell’Associazione Ambientalista “Eugenio Rosmann” di Monfalcone, giunti alla loro sesta edizione, che ha largamente superato le precedenti con ben 38 tesi di laurea ricevute da tutt’Italia e dall’estero.
Ricordiamo che il concorso – nato da una proposta del professore emerito dell’Università di Trieste, botanico ed ecologo Livio Poldini – mira a valorizzazione tesi di laurea di ogni livello per incoraggiare i giovani studiosi a promuovere buone pratiche per la difesa, la conservazione e il miglioramento del nostro ambiente naturale.
La sesta edizione del premio ambientale per la pubblica amministrazione Populus Alba è stato assegnato alla Protezione civile del mandamento monfalconese, in particolare al Distretto Carso-Isonzo/Kras-Soča della Protezione civile composto dai comuni di Doberdò del lago, Fogliano Redipuglia, Ronchi dei legionari, Sagrado, S, Pier d’Isonzo, Savogna d’Isonzo e alla Protezione civile di Monfalcone per l’impegno nelle attività di spegnimento degli incendi della scorsa estate nei nostri territori ed idealmente a tutti i gruppi che sono venuti in soccorso da altre zone, di qua e di là del confine. I gruppi della Protezione civile hanno vinto un’opera artistica realizzata dal maestro Cristiano Leban, che ha interpretato il tema del pioppo bianco. La spiegazione dell’opera Premio Populus alba 2022 sesta edizione 2023 da parte del maestro Cristiano Leban:
“Il pioppo rappresenta il nostro Pioppo bianco, pianta che simboleggia la costanza, la perseveranza, la voglia di esserci ancora.
Il cromatismo viola di cui ne è l’opera intrisa è caratteristica che l’autore ha voluto dare quest’anno come pianto di disperazione per lo scempio perpetrato alla nostra terra da mani ignoranti e meschine.“
Per quanto riguarda i riconoscimenti alle migliori tesi di laurea sono stati premiati con il premio Rosmann a pari merito: la dott.ssa Gilda Savonitto, che ha studiato le praterie di macroalghe, argomento molto trattato e importante per la conservazione della biodiversità e i servizi ecosistemici che questi ambienti forniscono; la dott.ssa Silvia Zervini che ha analizzato il Carbon Footprint, l’impronta del carbonio, con una applicazione pratica alla sede del Comune di Prata di Pordenone; il dott. Francesco Bagnolin che si è dedicato all’analisi dei servizi ecosistemici forniti dalla foresta urbana di Trieste negli scenari dei cambiamenti climatici.
Quest’anno sono stati anche assegnati dei premi speciali. Quello messo in palio dal CAI di Monfalcone per una tesi sull’ambiente montano è stato assegnato ad una tesi curata dalla dott.ssa Alessia Micelli, che si è occupata della sostenibilità, percezione di valore e reputazione nella destinazione turistica nelle Alpi Giulie, Patrimonio della Biosfera UNESCO, proponendo soluzioni sostenibili per affrontare i problemi della montagna (abbandono, giovani, green washing, ecc.).
La dott.ssa Ludovica Marconi e il dott. Lorenzo Moretti, del Politecnico delle Marche, hanno ottenuto il premio speciale Arte Scienza e Benessere, messo in palio dall’omonima associazione di volontariato di Zoppola di Pordenone: la tesi ha elaborato una proposta per un Ecomuseo del Paesaggio Agrario Storico a Loretello, comune di Arcevia (Ancona) con particolari strategie di riciclo per il centro interpretativo.
Un premio speciale sui cambiamenti climatici è stato indetto dalla famiglia della professoressa Sabina Cauci, per ricordare il padre Dionisio Cauci: è stato assegnato al dott. Enrico Moro per uno studio sulle Comunità di Energia Rinnovabile, dal recepimento delle direttive europee all’applicazione nella realtà italiana, per ridurre la CO2 e la povertà energetica, portando ad esempio alcuni casi studio molto differenziati (S.Daniele del Friuli, Napoli Est già attive e Cervignano in progetto).
Sono state anche assegnate alcune menzioni alle tesi di laurea della dott.ssa Lucia Bello che approfondito la ricerca sull’odonatofauna (libellule) di due laghi di origine glaciale dell’Alta Pianura friulana; al dott. Francesco Licari per lo studio che prevede un approccio integrato per l’analisi e l’ottimizzazione delle reti ecologiche nei paesaggi agrari della Regione FVG; la tesi della dott.ssa Lisa Gatteri sulle costruzioni in terra cruda, le tecnologie, i vantaggi e i limiti di questo materiale e non per ultima la dott.ssa Carlotta Musso, per un complesso studio sull’uso di isotopi stabili dell’ossigeno per determinare le fonti d’acqua e per l’assorbimento dell’acqua radicale in un vigneto carsico.
La serata è stata accompagnata dalla giovane chitarrista Mateja Martini del centro musicale Glasbena matica e si è conclusa con un brindisi proposto dalle pasticcerie Maritani.
Infine un GRAZIE a tutti quelli che in qualche modo hanno partecipato, con un piccolo contributo, alla realizzazione di questo evento e che hanno partecipato in presenza e in remoto. In particolare Nicoletta Magrin, Livia Antonini, Manuel Ruscetta, Alice Gregori, Graziano Benedetti, Paola Biondi, Cristiana Damiano , Daniele Pantanali, Alfredo Altobelli, Gianbattista Graziani, Paolo Declara, Raffaella Delai, Valentina Cechet, Lucia Luciani e anche alla BCC di Staranzano e Villesse, al Comune di Monfalcone al Club Alpino Italiano di Monfalcone, all’Associazione “Arte, Scienza e Benessere” ODV di Zoppola (PN), e al patrocinio delle Università di Trieste e Udine al Collegio del mondo Unito di Duino Aurisina, dell’ATER di Gorizia, dell’IRIS Acqua, dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Gorizia, dell’Istituto Nazionale di Urbanistica del Friuli Venezia Giulia, del Centro visite Lago di Pietrarossa, della Rivista Isonzo Soca – Giornale di Frontiera/ asopisna meji di Gorizia e delle associazioni Società di studi Carsici A.F. Lindner di Ronchi Legionari, del GREF – Gruppo Regionale Esplorazioni Floristiche di Udine, della CO.NA. Conservazione naturalistica di Staranzano, di Scienza under 18 di Monfalcone, di Lapis di Santa Maria la Longa, di DELTA – Delfini e Tartarughe dell’Alto Adriatico, del Gruppo Speleologico Monfalconese “Amici del Fante”, di SOS Carso di Trieste, del Parco rurale delle Alture di Polazzo e al sostegno del Caffè Maritani di Monfalcone, Staranzano e Trieste ed ALCE Graphics di Monfalcone.
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Ci vediamo alla prossima edizione!!!!
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