PREMI AMBIENTALI “EUGENIO ROSMANN” 2021
5° EDIZIONE DEI PREMI AMBIENTALI DELL’ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA “EUGENIO ROSMANN”:
A NEOLAUREATI DI VITERBO E TRIESTE, TRA MEDITERRANEO E ISONTINO.
I PREMI SPECIALI A TRENTO E IN PIEMONTE.
IL PREMIO “POPULUS ALBA” ALL’ISPETTORATO DELLE FORESTE DI GORIZIA PER IL BIOTOPO DEL MONTE SABOTINO
I premi “Eugenio Rosmann” – giunti alla 5° edizione – quest’anno hanno premiato nella Sala delle colonne dell’Europalace di Monfalcone tre tesi di laurea a parimerito. Il concorso – nato da una proposta del professore emerito dell’Università di Trieste, botanico ed ecologo Livio Poldini – mira a valorizzazione tesi di laurea di ogni livello per incoraggiare i giovani studiosi a promuovere buone pratiche per la difesa, la conservazione e il miglioramento del nostro ambiente naturale. I riconoscimenti sono resi possibili dai contributi della BCC di Staranzano e Villesse, del Comune di Monfalcone e del 5 per mille della stessa Associazione Rosmann e gode del patrocinio delle Università di Trieste e Udine.
Sono stati premiati con il premio Rosmann la dott.sa Verdiana Vellani, che ha studiato la risposta dei coralli mediterranei alle ondate di calore e alle microplastiche. Il dott. Ivan Farace laureatosi all’Università della Tuscia ha analizzato il comportamento aereo della Balenottera comune nel Mediterraneo e le relazioni con gli aspetti ambientali e antropici. E il dott. Luca De Stasio si è dedicato al basso Isontino e le sue infrastrutture verdi e blu, matrici di rigenerazione socio-economica.
Quest’anno sono stati anche assegnati dei premi speciali. Quello messo in palio dal CAI di Monfalcone, per una tesi sull’ambiente montano è stato assegnato ad una tesi dell’Univeristà di Trento e Innsbruck curata dal dott. Carlo Bee, dedicata alle conseguenze sulle foreste della tempesta Vaia dell’ottobre 2018 sulle Alpi Orientali, con simulazioni numeriche ad alta risoluzione del campo di vento.
La dott.ssa Giorgia Sacchi ha ottenuto il premio speciale Arte Scienza e Benessere, messo in palio dall’omonima associazione di volontariato di Zoppola di Pordenone: la dottoressa Sacchi ha studiato il processo di carbonizzazione idrotermica dei reflui degli allevamenti, un problema ambientale e sociale che opportunamente può fornire preziose risorse.
Un premio speciale per una tesi in materia economico-giuridica è stato assegnato alla dott.ssa Beatrice Giacchero, laureatasi nell’Università del Piemonte orientale, con un’analisi della redditività degli investimenti sostenibili della cosiddetta green economy, tra ostacoli e successi.
Un premio specialensui cambiamenti climatici è stato indetto dalla famiglia della professoressa Sabina Cauci, per ricordare il padre Dionisio Cauci, mancato nei mesi scorsi. E’ stato assegnato alla dott.ssa Margherita Bertossi per uno studio sulla relazione tra isole di calore e verde urbano nel Comune di Monfalcone e in particolare sulle benefiche funzioni del verde urbano.
Oltre ai giovani studiosi l’Associazione ambientalista “Eugenio Rosmann” premia per il 5° anno anche una Pubblica amministrazione che si sia distinta in azioni e comportamenti virtuosi, volti a promuovere buone pratiche per la difesa della biodiversità̀ e per la conservazione e il miglioramento del nostro ambiente naturale. Il premio – denominato “Populus alba” – è stato dedicato alla storica attivista del WWF monfalconese e poi dell’associazione Rosmann Elga Bois. Quest’anno il riconoscimento è andato all’Ispettorato forestale di Gorizia, che si è fatto promotore dell’istituzione del biotopo regionale del Monte Sabotino, il contrafforte più settentrionale del Carso che ospita oltre 450 specie floristiche. I Forestali hanno ottenuto il premio consistente in un’opera artistica realizzata dal maestro Cristiano Leban, che ha interpretato il tema del pioppo bianco.
Sono state anche assegnate alcune menzioni alle tesi di laurea della dott.ssa Alice Rotiroti per il suo lavoro sulla giustizia climatica nell’Unione europea, al dott. Paolo Cingano dell’Ateneo di Udine che ha studiato gli effetti dello stress da sommersione sulle alofite di barena e alla dott.ssa Arianna Fornaroli dell’Università di Milano per un pregevole studio sui gruppi di delfini di Risso delle isole Azzorre.
La serata è stata accompagnata dalla giovane chitarrista Mateja Martini e si è conclusa con un brindisi con i vini proposti dalle pasticcerie Maritani.
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