TAVOLO NUOVO PROTOCOLLO SUL LAVORO A MONFALCONE CON FINCANTIERI: SI AFFRONTINO ANCHE GLI ASPETTI AMBIENTALI
Apprendiamo dalla stampa locale che è stato istituito un Tavolo tra Comune, Fincantieri, Confindustria, Sindacati per un Nuovo Protocollo sul lavoro a Monfalcone, per affrontare il problema del rapporto tra il grande cantiere navale e la città.
Non abbiamo notizia che in questo Tavolo si siano discussi gli impatti ambientali del cantiere.
Nel convegno tenutosi il 18 ottobre scorso a Livorno promosso dai “Cittadini per l’Aria” di Milano e altre Associazioni e Comitati delle città portuali che in tutt’Italia si occupano dell’inquinamento navale, è stato presentato un recente studio di ISPRA che mette a confronto l’impatto dei principali porti lungo tutta la penisola, “Aggiornamento delle modalità di calcolo delle emissioni navali con particolare riferimento all’ambito portuale a livello nazionale e locale”.
Qui lo studio completo
https://emissioni.sina.isprambiente.it/wp-content/uploads/2023/02/Rapporti_382.2023.pdf
Nonostante Monfalcone risulti il porto – tra quelli considerati nello studio – con minor traffico di merci e passeggeri (tab. 5.1 a pag.24) la quantità di emissioni risulta tra le più alte.
Scrive ISPRA (Pag 70-76) “Considerato l’esiguo numero annuale di navi, 514 toccate anno, può essere sicuramente definito un porto di piccole dimensioni. Nell’area è collocata la società Fincantieri S.p.A. che, nonostante influenzi poco il traffico navale, sicuramente ha un impatto considerevole sulle emissioni in area portuale.”
E ancora. “Questi valori sono imputabili principalmente alle attività legate alla società Fincantieri S.p.A., infatti qui vengono collaudate e testate le nuove navi da crociera prima dell’evento inaugurale. Ne consegue che le navi rimangono in porto con tutto il personale a bordo e con tutti i servizi attivi per giorni. Inoltre, nei mesi che precedono l’inaugurazione esse effettuano le prove di manovra interne al golfo di Trieste a pochi km dalla costa, al fine di testare la strumentazione di bordo”.
Anche nel precedente studio sulle emissioni dei porti di ISPRA del 2022 (“Le emissioni dai porti – La crisi climatica: indicatori, scenari e azioni per il territorio”) i dati sulle emissioni del porto di Monfalcone risultano tra i più elevati a livello nazionale.
Qui il link
https://emissioni.sina.isprambiente.it/wp-content/uploads/2024/05/20220713-Emissioni-dai-porti-Cordella.pdf
Alla luce di questi dati di fonte particolarmente autorevole, chiediamo che nel Tavolo in corso tra le parti sociali, gli Enti locali e Fincantieri si tengano in opportuna considerazione gli aspetti dell’inquinamento, per risolvere tali criticità e valutarne gli impatti sul centro abitato. A tal fine sarebbe opportuno integrare il Tavolo con un esperto di impatto ambientale indicato dalle Associazioni ambientaliste.
Associazione Ambientalista “Eugenio Rosmann” – Monfalcone