OSSERVAZIONI SUL PROGETTO DI RIFACIMENTO DI PIAZZA DELLA REPUBBLICA E PIAZZA UNITA’ D’ITALIA A MONFALCONE
Il tema del rifacimento delle due piazze che costituiscono il centro e cuore vitale di Monfalcone suscita inevitabilmente dibattito e attenzione e anche nell’ambito della nostra Associazione sono arrivati diversi contributi e suggerimenti. L’Associazione Ambientalista Eugenio Rosmann si occupa prevalentemente di temi ambientali, ma in questo caso, oltre al verde pubblico, il paesaggio e la viabilità che rientrano nel nostro campo d’interesse, è anche sensibile all’aspetto sociale che il progetto contiene. Pensiamo che un percorso partecipativo sia lo strumento più utile per venire incontro alle esigenze della popolazione e degli esercenti e per preservare il tessuto produttivo e residenziale.
Il rifacimento della piazza si colloca dopo oltre un anno di emergenza COVID-19, periodo in cui gli esercizi commerciali hanno sofferto fortemente a causa delle chiusure imposte dai decreti emergenziali. Si devono considerare tutte le misure affinché questo cantiere non arrechi alcun ulteriore danno agli esercizi commerciali interessati, per non provocarne la chiusura o costringerli a licenziamenti. Per tutelare gli esercizi presenti si suggerisce l’avvio del cantiere per lotti, concentrando i lavori di piazza della Repubblica nei mesi più freddi, da settembre a novembre (mantenendo il periodo natalizio) oppure da gennaio ad aprile, quando gli spazi esterni sono meno fruiti.
Visto il dibattito pubblico che si è sviluppato, interveniamo con alcune osservazioni raccolte tra i nostri soci, in un’ottica di collaborazione e propositività:
• Se piazza Unità a Trieste ha l’affaccio sul mare, piazza della Repubblica a Monfalcone si rivolge al Carso. Tra le varie idee progettuali che richiamano la storia monfalconese, tutte condivisibili, manca a nostro giudizio una valorizzazione dell’affaccio al Carso e alla Rocca, che si ottiene dalla salita Granatieri.
Quest’ultima potrebbe essere ornata da verde che richiami le tipiche essenze carsiche, come lo scotano, il ginepro, la roverella e dovrebbe costituire un invito verso il Carso e la Rocca, pur nell’impossibilità di superare direttamente la linea ferroviaria.
• Anche in piazza della Repubblica sarebbe apprezzabile un incremento della presenza di alberi, latifoglie d’alto fusto a foglia caduca per favorire l’ombrosità estiva, a contornare il lato Nord del “biscotto” verso il Carso, che potrebbe concludersi in salita Granatieri, per proporre una continuità tra il verde del Carso e quello urbano. La presenza di verde in una piazza altrimenti poco confortevole nei mesi estivi, avrebbe un valore sia funzionale sia estetico, anche in previsione di stagioni sempre più calde, migliorando il microclima e fronteggiando il fenomeno delle isole di calore.
Nel lato Sud, tra via fratelli Rosselli e piazza Repubblica, sarebbe utile mantenere una quinta verde (ad esempio prolungando il doppio filare di lecci già presente lungo la via Rosselli), per isolare la piazza dal rumore e i gas di scarico del traffico, rendendola più accogliente per la sosta ai tavolini dei bar, per la fruizione di bambini e anziani e per lo svolgimento di eventi. Anche lo spazio attualmente inutilizzato all’incrocio tra via F.lli Rosselli e via IX giugno può essere convertito a verde e
abbellito.
Sappiamo che è intenzione dei progettisti di mantenere le alberature esistenti (salvo piante con problemi fitosanitari) e ci raccomandiamo di preservare il più possibile gli alberi presenti attualmente per garantire un microclima confortevole e un gradevole aspetto paesaggistico e possibilmente incrementarne la presenza nei nuovi spazi da dedicare al verde lungo la via F.lli Rosselli.
• I parcheggi sul lato Nord di piazza Repubblica a nostro giudizio possono permanere, vista la loro intensa fruizione, con un mascheramento verde per isolare la piazza dal traffico di passaggio.
• Il parco giochi, attualmente molto fruito, può essere rivisitato nella stessa posizione o preferibilmente ricollocato in un altro sito nelle vicinanze, lontano dal traffico di via f.lli Rosselli. Un’ipotesi potrebbe essere il giardino di via Colleoni (Giardino Patuna), attualmente molto sottoutilizzato, che può essere reso accessibile anche dalla piazza (dal parcheggio dell’ex-Pretura). È invece inadatto come parco giochi lo spazio dell’ex-distributore di via Matteotti (angolo v.Marziale), quando sarà disponibile, proprio perché affacciato a una via piuttosto trafficata, si presta piuttosto ad un incremento dell’area parcheggio già presente.
• Un problema che colpisce fortemente le piazze della Repubblica e Unità d’Italia è la scarsa qualità di alcuni esercizi che vi si affacciano. Si dovrebbe intervenire con una regolamentazione più stringente sull’utilizzo del suolo pubblico, sugli arredi esterni, sulla vetrinistica, così da rendere omogenei e adeguati al centro storico tutti gli esercizi commerciali. La variante generale al PRGC potrebbe essere l’occasione per un piano particolareggiato che migliori alcuni aspetti degli edifici, quali infissi,
coperture, colore, ecc.
Si ritiene che gli esercizi che hanno adeguato gli spazi esterni dei locali con strutture già autorizzate dalla Soprintendenza possano mantenerle e gli altri esercizi (ad esempio quelli di piazza Unità) si dotino di strutture esterne omogenee a quelle già autorizzate in piazza Repubblica.
• Sul lato Sud di p.zza Repubblica, considerata l’impossibilità di riportare a luce la roggia S.Giusto, in attesa dell’intervento di risanamento di Iris Acqua, è prevista una vasca (forse con giochi d’acqua). Per richiamare la memoria storica, la nuova fontana potrebbe comunque richiamare l’antica roggia, con un andamento sinuoso che segua il disegno del biscotto della piazza e riproducendo il flusso dell’acqua corrente e con una quinta arborea a separarla dal traffico di via f.lli Rosselli.
• L’immagine di una piazza non dipende soltanto dalla pavimentazione, ma anche dagli edifici che vi si affacciano. Nel caso di piazza Repubblica il condominio che fa angolo con via S.Ambrogio mal si inserisce nel contesto; si dovrebbero immaginare degli interventi di colore, mascheramento, miglioramento dei fori e della facciata per aumentare l’omogeneità e la coerenza dell’edificio con gli altri palazzi della piazza.
Si propone – per questo e altri casi – di creare uno sportello per privati e amministratori di condominio che fornisca assistenza per l’utilizzo dei contributi del 110%, per l’efficientamento energetico degli edifici e la riqualificazione delle facciate. L’attività di recupero delle facciate potrebbe coinvolgere via Sant’Ambrogio e le altre vie del centro per migliorare la qualità abitativa e riportare la residenzialità nel centro storico.
Sarebbe utile verificare la possibilità di utilizzare le acque della roggia, per quanto destinate a rimanere sotterranee, come sorgenti per scambiatori di calore collegati a pompe di calore, per la climatizzazione di edifici pubblici e privati situati lungo il percorso della roggia stessa.
• Il recupero del disegno delle antiche mura può essere semplicemente descritto con una pavimentazione diversa (es. ciottoli per esterni), senza dislivelli rispetto al piano di calpestio. Particolare attenzione dovrà essere posta nella scelta dell’illuminazione, che dovrà essere presente ma non invasiva e di facile manutenzione. Sempre in riferimento all’illuminazione, sarebbe opportuno
riproporre i lampioni in stile sulla base delle foto storiche.